Pagina:Boccalini, Traiano – Ragguagli di Parnaso e scritti minori, Vol. III, 1948 – BEIC 1772693.djvu/25

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risoluzione, onde tutta disacerbata cosi disse:—Sire, se per la malignitá altrui io debbo cosi bruttamente consumarmi nel somministrar unguenti a questo canchero, che gl’inimici miei chiamano diversivo cauterio, altri e forse chi meno lo si crede vi porrá le pezze. — Dai Francesi, dagl’inglesi e dall’Italiani subito fu inteso il motto, e replicarono che non dubitavano di cosa alcuna, poiché essi mandavano in Fiandra le immondizie degli Stati loro, ove gli Spagnuoli vi consumavano oro e sangue vitale, perché per assicurarsi dalla formidabile potenza degli Spagnuoli e dall’ambizione loro, che si trovava non aver orizzonte, gl’inglesi, i Francesi, i Germani e gl’italiani erano forzati, conforme l’aforismo del politico Ippocrate Tacito, «consiliis et astu res externas mo tiri, arma prò cui habere» b).

(x) [Tacito, nel libro VI degli Annali, cap. 32].