Pagina:Boccalini, Traiano – Ragguagli di Parnaso e scritti minori, Vol. III, 1948 – BEIC 1772693.djvu/269

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RAGGUAGLIO XCII

Istruzione data ad un cardinale per ottenere il pontificato.

Un cardinale molto principale della corte di Roma quattro giorni sono con tre [servitori] su le poste arrivò in Parnaso e, sebbene venne incognito, fu nondimeno dai virtuosi, che avevano lungo tempo praticata la corte di Roma, riconosciuto. Onde da Sua Maestá, per l’illustrissimi signori cardinali Bembo e Sadoleto fu mandato a levare dalla casa privata, dove egli faceva pensiero d’alloggiare, e gli fu dato in Apolline un appartamento reale, dove fu spesato, servito e onorato come si conviene verso un personaggio di tanta dignitá. Non è mai stato possibile per alcuni giorni venir in cognizione per qual negozio egli sia venuto in Parnaso; nondimeno, avendo egli piú di qualsivoglia altro frequentato la casa dell’illustrissimo cardinale Sermoneta, sommo conclavista, s’è finalmente scoperto che cosi gran cardinale si sia pigliato l’incommodo di cosi lungo viaggio solo per chiedere ad esso cardinale Sermoneta i piú principali precetti che sono necessari per felicemente correre al pontificato. E sebbene la pratica è passata segretissima, nondimeno, perché monsignor illustrissimo Sermoneta fece l’istruzione di sua mano, la quale perciò che era (come è consueto de’ prencipi) di pessimo carattere, fu sforzato a farla copiare; e il copista curioso e poco fedele ne serbò per sé una copia, la quale mi è capitata nelle mani ed è la seguente:

«Illustrissimo monsignore,

per felicemente giungere al pontificato, tra gli altri molti che si tralasciano, dovete porre in esecuzione li seguenti precetti :

Prima doverete esser in infinito religioso e pio verso Iddio, e far conoscer tanta virtú con larghe opere di caritá