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cardinale Sirleto; ma sopra tutte le cose avvertirete di non scoprirvi d’ingegno grande e che abbiate spiriti da re, poiché questi tali, come atti a perturbar il mondo, sono aborriti da tutti i prencipi : però mostrarete pensieri rimessi e che nel vostro prencipato vi contentarete di far acquisto di due castelletti per i vostri parenti. Fuggirete di trattare pratiche de’ pontificati vivente il sommo pontefice, come quelle che non solo sono odiatissime, ma in estremo pericolose, essendo atte a tenervi addosso l’odio del sommo pontefice vivente e del suo nipote, come poco fa è accaduto al cardinale Tarugi ; oltre che simili pratiche, quando sono scoverte, commovono talmente i pontefici viventi, che gli inducono a far promozioni numerose per disturbarle, come provò il cardinale Albano dallo sdegno di Gregorio XIII. E, per ciò che è costume de’ cardinali, non tanto si ha risguardo alla bontá del soggetto che si deve eleggere, quanto a’ parenti e agli amici e ai servidori di esso, che dominarebbono nel pontificato. Ricordatevi che al cardinale Savelli fu d’impedimento il lasciarsi governare dai conti della Genga, avuta in poca considerazione nella corte, e furono alcuni cardinali che s’opposero all’elezione del Cardinal Colonna vecchio per la troppo domestica pratica ch’egli aveva con Marco Perusco, odiato per i suoi vizi universalmente; il quale i Colonnesi fecero nella sedia vacante ammazzare per levare al parente loro quell’ostacolo; e per lasciar alcuni esempi moderni odiosi, a me niuna cosa giovò piú, per escludere quel mio perpetuo inimico del Cardinal di Carpi, che il ricordare e raccontare a’ cardinali l’insolenza dell’abbate Giulio suo fratello naturale; e per lo contrario voi vedete che al presente sommo pontefice sono stati d’aiuto la natura benignissima ed eccellentissima de’ suoi fratelli, i costumi santissimi degl’illustrissimi suoi nipoti. Mostrarete nel desiderio d’arricchir i vostri nipoti pensieri bassi, che non passino quei due marchesati d’otto castella in Abruzzo, e fuggirete di mostrarvi avido di quei stati grandi, che non si trovano a comprare con denari : ché la gelosia del feudo di Parma e Piacenza indusse il cardinale Farnese a dir
