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SCRITTI MINORI
fizi, buoni trattamenti, buona giustizia, che sono cose lodevoli; per lo contrario l’odio. Dall’amore un reggimento piú saldo, sebben moderato, dall’odio e timore piú debole, sebbene piú arbitrario. Si acquista l’amore nelle carestie e pubbliche disgrazie; vedi il ragionamento di Carlo V al figliuolo.
39. —Tra tutte le sorti delle republiche qual sia la migliore o peggiore.
40. — Come debba il prencipe provedere a quelle ribellioni, che sotto colorati titoli gli si fanno da’suoi baroni, e del modo che devono tenere e’ populi per avvedersene.
41. — Considerazione che devono aver i prencipi nel rimettere in Stato quei potentati che ne sono stati scacciati.
Non vi occorrea a Carlo male assai.
42. — Considerazione che deve avere un prencipe o un capitano nel campeggiar una cittá.
43. — Considerazione che dovea aver Lorenzo de’ Medici nella congiura ch’egli fece contro Alessandro, e quali perfezioni e imperfezioni avesse simil congiura.
44. — Destrezza che deve usare il prencipe o capitano assediato per mantener il populo in fede.
45. — Qual sia la maggior difficultá che si trovi ne’trattati di prender fortezze e occupar republiche in armi.
46. —Se al prencipe sia di maggior danno esercitar la crudeltá o libidine in sangue nobile.
47. —Virtú grandissime di Carlo imperatore, per le quali egli fu sempre superiore a Francesco suo nemico, e del paragone di questi due prencipi, e del modo che tenne l’istesso Carlo per far serva Italia, e quai pensieri avea.