Pagina:Boccalini, Traiano – Ragguagli di Parnaso e scritti minori, Vol. III, 1948 – BEIC 1772693.djvu/45

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colmar tutte le miserie, Carlo V imperatore e il re Filippo suo figliuolo, con la perpetua stanza che fecero in Spagna, di Fiamenghi essendo divenuti Spagnuoli, gli sfortunati Fiamenghi, per aver perduto il prencipe loro, di sudditi naturali cominciarono ad esser stimati popoli stranieri, uomini di sospetta fede; che perciò la Fiandra, patria di Carlo V, patrimonio del re Filippo, secondo i termini della moderna politica divenne Stato di conquista, e che perciò cominciò ad essere governata da gente straniera con quelle gelosie, con que’ strapazzi, con quei scorticamenti di nuove gabelle, di sovvenzioni, di contribuzioni e di donativi, che generarono quei stomachi grossi, quelle male soddisfazioni, dalle quali nacque poi la guerra civile, la quale dopo un’indicibil profusion d’oro, una infinita effusion di sangue, una incredibil perdita dell’onor de’ Fiamenghi, si è convertita in un’avara mercatanzia delli Spagnuoli ; e che miserie tanto deplorande aveano imparato agli Scozzesi a non permettere in modo alcuno, che i loro regi abbandonassero la patria e la seggia reale del loro antico regno per portarla ad un regno maggiore nuovamente acquistato da lui; nel qual caso gli Scozzesi dai crudelissimi nemici loro Inglesi averebbono provate tutte le calamitadi, che le nazioni inferiori erano forzate soffrire dalle superiori che dominavano; e che, quando il regno di Scozia si fosse unito a quello d’Inghilterra e i re scozzesi fossero divenuti inglesi, la Scozia nell’infelicitadi averebbe pareggiata la Fiandra e gli Inglesi nella superbia, nella crudeltá e nell’avarizia gli Spagnuoli. Riferiscono quei che si trovarono presenti a quest’atto, che gli Spagnuoli dissero al re d’Inghilterra, che quei Scozzesi, che tanto arrogantemente avevano parlato in presenza di Sua Maestá, doveano esser castigati; a’ quali rispose il re d’Inghilterra, che gli Spagnuoli non doveano dar ad altri quel consiglio, che ad essi era riuscito perniciosissimo; anzi, avendo commandato che si desistesse dalla pesa, assicurò i suoi Scozzesi che tra non molto tempo averebbe dato loro ogni possibil soddisfazione.

Dopo questo fu posto nella stadera il vastissimo Imperio