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ANNOTAZIONI

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90 10 Sul Conte di S. Paolo e il Duca di Guisa cfr. la Cent. I, pp. 130 e 145; sul principe d’Orange e sul Coligny la Cent , II, pp. 24 e 117 e le note relative. Il «duca di Umala» è Carlo di Lorena (1554-1631), dal 1573 duca d’Aumale, gran fautore della Lega e governatore di Parigi dall’88; battuto a Senlis l’anno dopo, non si rappacificò con Enrico IV e consegnò alla Spagna piazzeforti francesi; condannato a morte, riparò all’estero e mori a Bruxelles. Il «duca d’Umena» è Carlo di Lorena (1554-1611), duca di Maienna (feudo nel Maine per cui fu detto in latino dux Menae ), fratello del Duca di Guisa citato, governatore di Borgogna e capo della Lega dall’89 nella sua qualitá di luogotenente generale del regno; battuto a Fontaine Francaise, si sottomise ad Enrico nel ’96 e ne ebbe il governo dell’Ile de France. Il «duca di Mercurio» è Filippo Emanuele di Lorena (1558-1602), duca di Mercoeur e cognato di Enrico III, che gli affidò nell’82 il governo della Bretagna; membro anch’egli della Lega, apri la provincia agli Spagnuoli, ma nel ’98, dopo la pace di Vervins, si sottomise.

90 27 Rustem pasciá, bosniaco e cristiano d’origine, fu potente gran visir e genero di Solimano II, si distinse nella guerra contro i Persiani e mori nel 1568; Mehemet pasciá (1503-1579), protetto dalla onnipotente Rosselana, successe al precedente e si conservò in carica anche sotto Selim II e Murad III; Ibrahim pasciá, dálmata d’origine, pasciá d’Egitto dall’85 e gran visir sotto Murad III, fu decapitato nel 1590.

91 2i Per contrastare la potenza spagnuola, la Francia non aveva esitato ad allacciare intese coi Turchi; grande scandalo aveva levato nell’Europa cattolica l’alleanza stretta nel 1536 tra Francesco I e Solimano.

91 25 Francesco di Lorena (1519-1563), duca di Guisa, il grande condottiero francese.

92 4 II «tiro» di Enrico III al Guisa è l’eccidio di Blois (23 dicembre 1588).

94 2t Su Francesco Maria II della Rovere, il principe cui è dedicata questa terza Centuria, cfr. Cent. I, p. 129.

97 3 II rischioso gioco del Duca di Savoia, cui il Boccalini allude, è la politica decisamente filo-ispanica cui si abbandonò Carlo Emanuele I durante le guerre civili di Francia; le mire ambiziose del Duca andavano ben al di lá dei vantaggi territoriali da conseguire a spese della smembrata monarchia francese