Pagina:Boccalini, Traiano – Ragguagli di Parnaso e scritti minori, Vol. III, 1948 – BEIC 1772693.djvu/569

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Altre sei lettere vennero in luce nella seconda metá dell’Ottocento. Dapprima Z. Biccherai trascriveva dagli autografi conservati fra le carte d’Urbino dell’Archivio di Stato di Firenze (Classe I, Div. G., filza 129, alla data) le due missive che il Boccalini spedi al duca Francesco Maria II della Rovere (nn. XVIII e XXIII) e le dava in luce nel 1854, con altre di Italiani illustri, in un suo raro opuscoletto, da cui entrambe le riproduceva il Galeotti l’anno seguente e soltanto la seconda il Mestica nel iSySb). Lo stesso Mestica trascriveva, dalla terza carta di A, la ricordata lettera accompagnatoria del codice al card. Borghese (n. XVI) e, avuta copia da mons. S. Pieralisi, bibliotecario della Barberiniana, d’una lettera autografa allo stesso Borghese (n. XX) conservata nel cod. Barberin. lat. 6458, carta 81 (ora alla Vaticana), pubblicava le due missive alle pp. 101-2 e 104 del suo cit. lavoro. Cinque anni dopo G. Silingardi poneva l’occhio sul cod. B e ne traeva la dedicatoria ad Enrico IV di Francia (n. XV) per darla in luce in una rara miscellanea nuziale, mentre l’anno seguente A. Bertolotti rendeva nota, sia pur con l’erronea data del 3 ottobre 1602, la lettera che il Boccalini aveva spedito da Venezia il 5 ottobre 16x2 a Francesco II Gonzaga (n. XXII), il cui autografo conservasi presso l’Archivio di Stato di Mantova, nella busta E.XLV.3-1544 del fondo Gonzaga( 1 2 3 ). Per riprodurre queste sei lettere nella presente raccolta ho riveduto direttamente, traendone non rade emendazioni, tutti gli originali, e cioè gli autografi delle due prime, della quarta e della sesta, nonché le copie uniche delle rimanenti.

Piú copiosa messe di testi epistolari boccaliniani presso l’Archivio di Stato mantovano parve additare nel 1922 il Luzio(3), segnalandovi nelle filze E.XLV.1-6 «un certo numero» di lettere inviate fra il 1602 e il 1613 a Vincenzo I, coll’intento di eccitare in lui «le velleitá di ribellione alla Spagna». In realtá questo accenno ad un carteggio politico non era che mera congettura: frugando fra quelle carte il Silvestri riusci a rintracciare tre sole

(1) Cfr. Lettere di illustri Italiani non mai stampate (Per nozze Galeotti-Cardenas di Valeggio), Firenze, Le Monnier, 1854; L. Galeotti, T. Boccalini ed il suo tempo, «Archivio storico ital.», N. S., T. I, P. II (1855), pp. 124 e 125; G. Mestica, op. cit., p. 103.

(2) Cfr. G. Silingardi, Una lettera di T. Boccalini , Albo per nozze ValcaviRovighi, Modena, Toschi, 18S3, pp. 18-19; A. Bertolotti, Varietá archivistiche e bibliografiche , «Il bibliofilo», V, 1884, pp. 74-5.

(3) Cfr. P. Torelli e A. Luzio, L’Archivio Gonzaga di Mantova, Verona, 1922, voi. II, p. 234.