Pagina:Boccalini - Ragguagli di Parnaso I.djvu/265

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2ÓO RAGGUAGLI DI PARNASO tuiti, è il maggiore che possa trattarsi da ingegno umano; e tutto che niun’altra impresa si trovi piú ardua, che medicar soprossi invecchiati, piaghe infistolite, cancheri incurabili, le insuperabili difficultadi nondimeno, che atterrirebbono gli altri, ai nostri pari devono far cuore per superarle, poiché l’impossibilitá accrescerá la gloria nostra e ci manterrá nel sublime grado della riputazione, nel quale ci troviamo; e io di giá vi assicuro di aver al veleno delle presenti corruzioni con facilitá grande trovato il vero antidoto. Son certo che nessuno si trova tra noi, che fermamente non creda niun altro morbo piú aver corrotto il buon vivere del secolo presente, che gli odi occulti, gli amori simulati, le impietá, le perfidie degli uomini doppi, ricoperte con lo specioso manto della semplicitá, dell’amore, della religione, della caritá. Qua, signori miei, correte co’ medicamenti de’ fuochi e co’ rasoi, e a questa piaga, che io vi scopro, ponete gl’impiastri corrosivi; e tutto il genere umano, che ora per li vizi che lo conducono a morte si può dir che sia diffidato da’ medici, risanerá subito, e nella sinceritá del procedere, nella veritá del parlare, nella santitá del vivere, tale diverrá quale fu ne’ secoli andati, schiettissimo e semplicissimo. Il vero dunque c piú presentaneo medicamento de’ presenti mali, altro non è che necessitare gli uomini a vivere con schiettezza di animo, con semplicitá di cuore: beneficio che dovete confessar meco, che non con altro piú sicuro istrumento maggiormente può conseguirsi, che con far nel petto delle persone quel finestrellino, che, come necessarissimo, Sua Maestá molte volte ha promesso a’ suoi fedeli virtuosi. Percioché quando gli uomini moderni, ora nel proceder loro tanto artificiosi, saranno forzati parlare e negoziare col finestrellino del cuore aperto, impareranno la prestantissima virtú dell’essere e non parere, e conformeranno le opere con le parole, la lingua, tanto avvezza alle simulazioni, con la veritá del cuore che non sa mentire, e ognuno da sé esterminerá le bugie, le falsitadi : e lo spirito infernale e diabolico dell’ipocrisia abbandonerá gli animi di molti, che da cosi brutto demonio si trovano oppressi. — Talmente alla congregazion tutta piacque il parer di Tálete, che, essendo stato posto a partito, coi suffragi tutti favorevoli