sì presuntuosi e millantatori di libertà, a certe ore tornerà utilissimo. Fortuna che noi possiamo averlo nella nostra lingua non meno preciso, evidente, efficace che nell’originale. Pietro Fanfani, sì gran maestro di stile, ha qui fatto uno de’ suoi miracoli. Egli ha ammodernato La Boétie senza fargli perdere nulla dell’incanto che viene dall’ingenuità e singolarità delle forme arcaiche; egli ha sciorinato le perle più native e pure del dir nostro restando fedelissimo al testo. Noi ne abbiamo fatto il raffronto dopo averlo letto da sè. Ci pareva da prima impossibile, che con tanta facilità e naturalezza egli non si fosse dipartito senza riguardi dalla lettera dell’autore. Ma, al cimento, trovammo che la mano maestra aveva saputo con un’alchimia tutta propria