Pagina:Boiardo - Orlando innamorato I.djvu/113

Da Wikisource.
[St. 55-58] libro i. canto v 103

        Fornita era la nave da ogni banda,
     Eccetto che persona non li appare,
     Di pane e vino ed ottima vivanda.
     Ranaldo ha poca voglia di mangiare:
     In genocchione a Dio si racomanda;
     E così stando, se vede arivare
     Ad un giardin, dove è un palagio adorno;
     Il mare ha quel giardin d’intorno intorno.

        Or qui lasciar lo voglio nel giardino,
     Che sentirete poi mirabil cosa,
     E tornar voglio a Orlando paladino,
     Qual, come io dissi, con mente amorosa
     Verso Levante ha preso il suo camino;
     Giorno nè notte mai non se riposa,
     Sol per cercare Angelica la bella,
     Nè trova chi di lei sappia novella.

        Il fiume della Tana avea passato,
     Ed è soletto il franco cavalliero.
     In tutto il giorno alcun non ha trovato:
     Presso alla sera riscontra un palmiero.
     Vecchio era assai e molto adolorato,
     Cridando: Oh caso dispietato e fiero!
     Chi m’ha tolto il mio bene e ’l mio desio?
     Figliol mio dolce, te acomando a Dio!

        Se Dio te aiute, dimme, peregrino,
     Quella cagion che te fa lamentare.
     Così diceva Orlando; e quel meschino
     Comincia il pianto forte a radoppiare,
     Dicendo: Lasso! misero! tapino!
     Mala ventura ebbi oggi ad incontrare. -
     Orlando di pregarlo non vien meno
     Che il fatto gli raconti tutto a pieno.

14. Mr. mai se. — 24. T., Ml. e P. dolce, io. — 25. Ml. e Mr. aiuta; P. aiuti. — 27. Mr. Orl. a quel. — 30. T. e Ml. riscontrare.