Pagina:Boiardo - Orlando innamorato I.djvu/124

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114 orlando innamorato [St. 11-14]

        Mostra Zambardo un colpo radoppiare,
     Ma nel ferire a mezo se rafrena;
     E, come vede Orlando indietro andare,
     Passagli adosso, e forte a due man mena.
     Non vale a Orlando il suo presto saltare;
     Sibilla il cielo e suona ogni catena.
     Non se smarisce quel conte animoso,
     Col brando incontra ’l colpo roïnoso:

        Ed ha rotto il bastone e fraccassato.
     E non crediati poi ch’el stia a dormire;
     Ma d’un riverso al fianco gli ha menato,1
     Là dove l’altra volta ebbe a colpire.
     Quivi il cor’ del serpente era tagliato:
     Or che potrà Zambardo ben guarnire?2
     Chè Durindana vien con tal furore,
     Che la saetta [d]e ’l tron non l’ha maggiore.

        Quasi il parte da l’uno a l’altro fianco
     (Da un lato se tenea poco, o nïente).
     Venne il gigante in faccia tutto bianco,
     E vede ben che è morto veramente.
     Forte la terra batte col piè stanco,
     E la rete si scocca incontinente,
     E con tanto furor agrappa Orlando,
     Che nel pigliar de man li trasse ’l brando.

        Le braccia al busto li strengie con pena,
     Che già non si poteva dimenare;
     Tanto ha grossa la rete ogni catena,
     Che ad ambe man non si puotria pigliare.
     O Dio del celo, o Vergine serena,
     Diceva il conte, debbiame aiutare!
     Alor che quella rete Orlando afferra,
     Cadde Zambardo morto in su la terra.3

  1. P. roverso.
  2. P. chi .... guarire. ~ 29. Mr. ciel vergine.
  3. P. morto su.