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420 orlando innamorato [St. 19-22]

19 Come fu giunta, ad Orlando se inchina,
     E con parlar cortese e voce pura
     Gli disse: - Cavallier, questa matina
     Trovato aveti la maggior ventura
     Che abbia la terra e tutta la marina;
     Ma a ciò bisogna un cor senza paura,
     Quale aver debbe un cavallier perfetto,
     Sì come voi mostrati nello aspetto.

20 Questo libro la insegna ad acquistare,
     Ma il modo e la maniera convien dire.
     Prima il bel corno vi convien suonare,
     Poi de improviso questo libro aprire,
     E leggeriti quel che avriti a fare
     Di quella cosa che abbia ad apparire;
     Perchè, suonando il corno, a prima voce
     Verrà qualcosa orribile e feroce.

21 Ma il libro chiarirà, quale io ve ho detto,
     Come vi abbiate in quella a governare;
     E non crediati già di aver diletto,
     Ma converravi il brando adoperare.
     Come sereti fuor di quel sospetto,
     Non vi bisogna ponto indugïare,
     Chè vostra libertà vi serìa tolta;
     Ma il corno suonareti un’altra volta.

22 Ed a quel suono ancor qualche altra cosa
     Vedreti uscire e qualche gran periglio;
     E voi, come persona valorosa,
     Aprite il libro e prendite consiglio;
     Ma se teneti l’alma paurosa,
     A tal ventura non dati de piglio;
     Perchè ardito principio e mala fine
     Fatto ha più volte assai gente tapine.

1. T., MI. e Mr. gionto. — 5. MI., Mr. e P. la terra e tutta. — 17. P.

quel ch'io ve. — 18. T. omm. a. — 28. MI. prendetì; P. prendete.