Pagina:Boiardo - Orlando innamorato I.djvu/482

Da Wikisource.
472 orlando innamorato [St. 35-38]

35 Stavan gli altri baroni a lor d’intorno,
     Quei de la rocca e quei de la regina,
     Che avean lasciata sua battaglia il giorno
     Per mirar de costor l’alta ruina.
     Tra questi fo ordinato far ritorno
     Sopra quel campo ne l’altra matina,
     E diffinir la ultima battaglia,
     Chi più de ardire e di possanza vaglia.

36 Così tornorno questi nel girone,
     Orlando, dico, e la sua compagnia;
     E gli altri ciascadun al pavaglione.
     Or suonar trombe e gran corni se odìa,
     Diversi cridi de istrane persone;
     Ed alti fuochi al campo se vedia,
     E per le mura d’intorno alla rocca
     Spesse lumere; e la campana ciocca.

37 Angelica, di dame accompagnata,
     Venne a trovare Orlando paladino
     Dentro alla zambra ricca ed apparata:
     Quivi ha frutti, confetti e bon vino.
     La sopravesta il conte avea stracciata,
     E rotto il scudo d’ôr da l’armelino,
     E perduto il cimier del dio d’amore,
     Unde di doglia gli crepava il core.

38 Ed aveva tal doglia nel pensiero,
     Che non sa dir se egli è morto nè vivo,
     Se quella dama chiedesse il cimiero,
     O domandasse come ne fo privo.
     Ma de ciò dubitar non fo mestiero,
     Chè lei, ad antiveder troppo cativo,
     Ciò che vedeva che al conte gradava,
     Quel gli chiedeva, e sol di ciò parlava.

7. MI. e Mr. V ultima', P. V ultima sua. - 9. Mr. tornar; P. tornarno. — 14. T., MI. e Mr. E dalti. — 19. MI. e Mr. a la ciambra ricca et; P. a la sua ciambra ricca. — 20. MI. Qui è; Mr. e P. Qui ha fr. e confeti e bon. — 22. Mr. del ramelino. — 30. MI. e Mr. ad antiveder; P. V antiv. troppo ha.