Pagina:Boiardo - Orlando innamorato II.djvu/315

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[St. 23-26] libro ii. canto xviii 305

23 Sembrava proprio al corso una saetta
     Quel re, che era appellato Marigotto;
     E Brandimarte stava alla vedetta.
     Come lo scorse ben, disse di botto:
     "Costui ha di morire una gran fretta,
     Chè avanti a gli altri vôl pagare il scotto."
     Così dicendo e crollando la testa
     Sprona il destriero e la sua lancia arresta.

24 E Marigotto fece il simigliante:
     Verso di questo venne, e l’asta abassa;
     Ma Brandimarte, che ’l gionse davante,
     Dopo alle spalle con la lancia il passa;
     E d’urto dapoi gionse lo afferante,
     E con ruina a terra lo fraccassa,
     Là dove Marigotto e ’l suo ronzone
     Ne andarno in fascio, a gran destruzïone.

25 Già Brandimarte avea sua spata tratta,
     E dà tra gli altri senza alcun riparo.
     Oh come bene intorno se sbaratta,
     Facendo de lor pezzi da beccaro!
     Onde alla gente che venìa sì ratta,
     Cominciava il terreno a parer caro,
     E non mostrano ormai cotanta fretta,
     Chè più che voluntier l’un l’altro aspetta.

26 Ma Menadarbo vi gionse, adirato
     Che un sol barone arresti tanta gente,
     E stringendo la lancia al destro lato
     Ne vien spronando il suo destrier corrente;
     E colse Brandimarte nel costato,
     Ma de arcione il piegò poco o nïente:
     La lancia rotta in pezzi cade a terra,
     E Brandimarte adosso a lui si serra.

10. MI., Mr. 'e P. viene. — 13. Mr. d'un urto poi gtOHM quel; P. d'un urto poi.

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