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382 | orlando innamorato | [St. 7-10] |
7 Nè trovo per scrittura, o per ragione
Più real sangue, e non credo che sia;
Fanne Sardegna dimostrazïone,
Le due Cecilie e in parte Barbaria:
Ed è verace quella opinïone
Che fu da’ Goti sua genologia.
Chi fosser questi, già non vi respondo:
La terra il seppe e il mar che gira in tondo.
8 Or veritate ed anco affezïone
Me ha tratto alquanto de la strata mia;
Ma torno adesso e dico le persone
Sopra a le qual Marsilio ha signoria.
Larbin di Portugallo era in arcione,
E Stordilano ancor, che possedia
Tutta Granata; e già non vi nascondo
Il Maiorchin, che nome ha Baricondo;
9 Ma poi la corte di Marsilïone,
Di tanto pregio e tal cavalleria.
Serpentin de la Stella, il fier garzone,
Ed Isolier s’aspetta tuttavia,
Che è sir de Pampaluna, e Folicone,
Del re bastardo e conte de Almeria;
Non par di Spagna il terzo, nè il secondo,
Quel colorito, e questo bianco e biondo.
10 Ma perchè vi faccio io tanta dimora
Il nome e le provenze a racontare,
Che poi ne le battaglie in poco de ora
Gli sentireti a ponto divisare?
Re Carlo giongerà senza dimora,
Poscia per tutti vi serà che fare,
A benchè alcun pagan qua non l’aspetti,
Che tutti in zoia stanno e gran diletti.
6. MI. e Mr. ijenologia. — 12. MI., Mr. e P. Sopra a.