Pagina:Boiardo - Orlando innamorato II.djvu/416

Da Wikisource.
406 orlando innamorato [St. 23-26]

23 Ma Balduin cercando atrovò il conte,
     Che pure alora occise Balgurano;
     Come di sangue là fusse una fonte,
     Fatto avea rosso tutto intorno il piano;
     E Balduin, battendosi la fronte,
     Conta piangendo come Carlo Mano
     È morto al campo, o sta con tal martìre
     Che in poco de ora converrà morire.

24 Orlando alle parole stette un poco,
     Per la gran doglia che gli gionse il core,
     Ma poi divenne rosso come un foco,
     Battendo i denti insieme a gran furore.
     Da Balduino avendo inteso il loco
     Ove abattuto è Carlo imperatore,
     Là se abandona quella anima fiera:
     Ciascun fa loco più che volentiera.

25 Chi non il fa ben presto, se ne pente,
     Chè lui non cegna, ma del brando mena,
     Ed è tanto turbato e tanto ardente,
     Che non discerne e soi da gli altri apena.
     Per quel camino occise una gran gente;
     Ma ritorno ad Ugiero di Dardona,
     Qual mai non posa cercando a ogni mano,
     Sin che ha trovato il sir di Montealbano.

26 Nè il cognoscea, tanto era sanguinoso,
     Chè il scudo avea coperto e l’armatura;
     Poi che il cognobbe, tutto lacrimoso
     Gli racontò la gran disaventura,
     Come era andato il fatto doloroso,
     E che il re Carlo sopra alla pianura
     Era abattuto, de la vita in bando,
     Se non lo ha già soccorso il conte Orlando;

7. T., MI. e Mr. e. — 12. MI. e P. insieme i d. — 17. Mr. e P. non il; MI. noi. — 22. T., MI. e Mr. Ugitro di Dardona.