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1 Il vago amor che a sue dame soprane
Portarno al tempo antico e cavallieri,
E le battaglie e le venture istrane,
E l’armeggiar per giostre e per tornieri,
Fa che il suo nome al mondo anco rimane,
E ciascadun lo ascolti volentieri;
E chi più l’uno, e chi più l’altro onora,
Come vivi tra noi fossero ancora.
2 E qual fia quel che, odendo de Tristano
E de sua dama ciò che se ne dice,
Che non mova ad amarli il cor umano,
Reputando il suo fin dolce e felice,
Che, viso a viso essendo e mano a mano
E il cor col cor più stretto alla radice,
Ne le braccia l’un l’altro a tal conforto
Ciascun di lor rimase a un ponto morto?
2. Mr. portano. — 7. MI. E di più lun e di più. — 14. MI. E lor con i cor streti la radice.