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460 orlando innamorato [St. 47-50]

47 E Brandimarte, che il tutto sapea,
     Non volse palesarse per nïente,
     Avengachè di sè poco temea,
     Ma sì de la sua dama e d’altra gente.
     A tutti disse ciò che far volea,
     Ma poi discese in terra incontinente,
     E presentossi allo amiraglio avante,
     Dicendo come è figlio a Manodante;

48 E come vien da le Isole Lontane,
     Per vedere Agramante e la sua corte,
     Ed a provarse a sue gente soprane,
     Qual son laudate al mondo tanto forte;
     Onde lo prega che quella dimane
     Lo faccia accompagnar con bone scorte,
     Sin che a Biserta sia salvo guidato,
     Proferendosi a ciò de esser ben grato.

49 E lo amiraglio, che era assai cortese,
     Lo fece accompagnar di bona voglia;
     E Fiordelisa di nave discese
     E molta altra brigata con gran zoglia.
     Verso Biserta la strada si prese,
     Ed arivarno senza alcuna noglia
     Vicino alla citate una matina,
     E là fermârsi a canto alla marina.

50 Dapoi che ebbe donato molto argento
     A questi che gli han fatto compagnia,
     Coi suoi se ragunò baldo e contento
     Sopra una larga e verde prataria,
     Ove dal mar venìa suave vento,
     Tra molte palme che quel prato avia.
     Sotto di queste senza altra tenzone
     Fece adricciare il suo bel pavaglione.