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Pagina:Boiardo - Orlando innamorato III.djvu/54

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44 orlando innamorato [St. 31-34]

         E come un bracco seguirà la traccia;
     Non valerà diffesa, nè fuggire,
     Chè cento miglia vi darà la caccia,
     E converravi in tutto al fin perire.1
     Onde vi prego che partir vi piaccia,
     E me lasciati misera morire,
     Ma sol chiedo di grazia e sol vi prego
     Che a una dimanda non facciati niego;

         E questa fia: se forse tra camino
     Avesti un giovinetto a riscontrare,
     Re di Damasco (e nome ha Norandino;2
     Non scio se mai lo odesti racordare),
     A lui contati il mio caso tapino
     (Scio ben che lo fareti lacrimare),
     Dicendo: La tua dama te conforta,
     Che te amò viva ed ama ancora morta.

         Ma ben guardàti, e non prendesti errore,
     De dir ch’io viva più tra tante pene,
     Però che lui mi porta tale amore,
     Che nol potrian tener mille catene;
     E la mia doglia poi saria maggiore,3
     Veggendo perir meco ogni mio bene;
     E più mi doleria che la mia morte,
     Che se a lui fosser sol due dita torte.4

         Direti adunque come sotterrata
     M’avete istessi a canto alla marina;
     Ma lui dimandarà de la contrata
     Per trovar morta almen la sua Lucina.
     Direti che l’aveti smenticata
     Come se chiami, e il loco che confina;
     Poi confortati lui con tal parole
     Che stia contento a quel che ’l mondo vole.

  1. Mr. e P. in tutto al fin.
  2. P. e’ nome.
  3. T. (e Mr.?) faria.
  4. P. Se a lui fossero.