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Pagina:Bollettino delle leggi e disposizioni della Repubblica Romana (1849).pdf/685

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gloriosa missione incoraggiata dalla santità della sua causa, protetta dalla giustizia di Dio — Durate dunque, o Romani, con coraggio. Noi vinceremo i nostri nemici: attueremo i nostri diritti: noi saremo la pietra angolare della riedificazione italiana.

I Francesi minacciano anch’essi di ritornare all’assalto: noi li ricacceremo sulle orme già da essi stampate il 30 Aprile.

Al primo colpo di cannone tutti i cittadini corrano animosi alle armi, e volino a difendere le mura, le barricate. Dio è con noi. L’eterno diritto dei popoli non perirà.

Roma 10 Maggio 1849.

Il Generale in Capo
Il Ministro della Guerra e Marina
Giuseppe Avezzana


Immagine dal testo cartaceo

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COMMISSIONE DELLE BARRICATE


Abbiamo taciuto questi giorni. Quando non si combatte, qual voce può parlare dall’alto delle barricate?

Oggi parliamo perchè si pugnò e si vinse.

Garibaldi ha battuto i Napoletani. Prese tre cannoni. Morti, feriti e prigionieri in proporzione. Il nemico è confuso e si sbanda. Quel re che dal 15 Maggio non era uscito di casa per paura de’ suoi fedelissimi sudditi, penserà