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XIII.
1. Giunse per lei il sesto mese1, ed ecco tornò Giuseppe dalle sue costruzioni, ed entrato in casa sua, la trovò incinta. E si picchiò il viso e si gettò a terra sul (suo) sacco2, e pianse amaramente dicendo: «Con che faccia oserò guardare al Signore Dio mio? E che preghiera farò io per questa ragazza? Perché l’ho ricevuta vergine dal tempio del Signore e non l’ho custodita. Chi è che mi ha teso l’insidia? Chi ha commesso questa disonestà nella mia casa e ha contaminato la vergine? Che si sia ripetuta per me la storia d’Adamo? Perché, come nell’ora ch’egli glorificava (Iddio), venne il serpente e trovò Eva sola e la sedusse3, (Gen., 3, 13; 2 Cor., II, 3) così è accaduto anche a me».
2. E Giuseppe si levò su dal sacco e chiamò Maria e le disse: «Prediletta (come sei) da Dio, perché hai fatto questo? Ti sei dimenticata del Signore tuo Dio? Perché hai avvilito l’anima tua, tu che fosti allevata nel Santo de’ Santi e ricevevi il cibo per mano d’un angelo?».
3. Ma lei pianse amaramente dicendo: «Son pura io, e non conosco uomo» (Lc., 1, 31). E Giuseppe le disse: «Donde vien dunque quel ch’è nel tuo seno?». Ed essa disse: «Com’è vero che vive il Signore mio Dio, non so donde questo è in me»4.
- ↑ Il ritorno di Giuseppe avvenne dopo il nono mese, secondo lo Ps.-Mt., c. X: dopo il terzo, secondo la Historia Joseph, c. V: cfr. De Nativitate Mariae, c. X: Joseph igitur a Iudaea in Galilaeam veniens desponsatam sibi virginem uxorem ducere intendebat iam namque tres fluxerant menses et quartus instabat ex eo tempore quo sibi desponsata fuerat.
- ↑ Il σάκκος era una specie di panno grosso di pelo o ruvida lana, usato per lo più come veste di lutto o di penitenza; ma serviva anche, all’occorrenza, come tappeto per sederci su. L’ἐπὶτὸν σάκκον è omesso da qualche manoscritto.
- ↑ Secondo una leggenda giudaica, ricordata già nel Talmud babilonese (cfr. anche Epiph. Haer., XL, 5 e Iren., I, 30, 7), il serpente sedusse Eva sino all’adulterio, avendo commercio carnale con lei. E assai probabile che s’alluda qui a tale leggenda (cfr. il «sola»).
- ↑ Una tale risposta in bocca di Maria, dopo l’annunciazione sembra inconcepibile. Ma più sopra, XII, 2, è detto che «Maria s’era dimenticata de’ misteri di cui le aveva parlato l’arcangelo Gabriele». L’autore non può far rivelare a Maria il mistero senza pregiudicare con ciò il seguito del racconto, e ha cercato quindi un ripiego. Non gli è riuscito troppo bene.