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E mandò da lui di nuovo, dicendo: «Di’ la verità, dov’è il tuo figliuolo: sai bene che il tuo sangue è sotto la mia mano». E andarono i servi e riferirono a lui tutto questo.

3. E disse Zaccaria: «Martire di Dio io sono, se tu spargi il mio sangue. Il mio spirito invero lo accoglierà il Signore (cfr. Act., 7, 58), poiché un sangue innocente tu spargi nel vestibolo del tempio del Signore»1. E nello spuntar del giorno.2 Zaccaria fu ucciso. E non sapevano i figli d’Israele ch’era stato ucciso.

XXIV.

1. Ma i sacerdoti andarono all’ora del saluto e non venne loro incontro come di solito la benedizione di Zaccaria. E i sacerdoti stettero aspettando Zaccaria (Lc., 1, 21), per salutarlo nella preghiera e glorificare l’Altissimo.

2. Ma siccome tardava, s’intimorirono tutti. E uno di loro, fattosi coraggio, entrò e vide presso l’altare del sangue rappreso e (udì) una voce che diceva: «Zaccaria è stato ucciso, e non sarà cancellato il suo sangue sino a che non venga il suo vendicatore». E all’udir tali parole fu preso da paura e uscì e riferì (ogni cosa) ai sacerdoti.

3. E quelli fattisi animo entrarono e videro ciò ch’era accaduto; e la travatura del tempio gemette, ed essi si stracciaron (le vesti) da capo a piedi3. E il corpo di lui non lo trovarono, ma trovarono il suo sangue diventato una pietra. E impauriti uscirono e annunziarono a tutto il popolo che Zaccaria era stato ucciso. E tutte le tribù del

  1. Cfr. Μ. 23, 35 ἕως τοῦ αἵματος Ζαχαρίου ....ὃν ἐφονεύσατε μεταξύ τοῦ ναοῦ καὶ τοῦ θυσιαστηρίου. e 2 Par. 24, 20-22 «e lo lapidarono, (sc. il sacerdote Zaccaria) per ordine del re (Groas) nell’atrio della casa del Signore». È dubbio se Matteo alluda allo Zaccaria dei Paralipomeni o ad altro Zaccaria; ma il popolino cristiano vide nell’ucciso Zaccaria il padre di Giovanni Battista. Cfr. anche Vangelo armeno dell’infanzia XIV, Peeters, p. 157 sg. Quanto poi al perché dell’uccisione ci furono tradizioni diverse. Vedi il lavoro del Berendts citato nell’introduzione.
  2. Περὶ τὸ διάφου(σ)μα: neologismo = ἅμ᾽ ἡμέρᾳ διαφαυσκούση. Με qualche codice ha Περὶ τὸ διάφραγμα (= interseptum) con riferimento all’espressione citata da Matteo.
  3. La frase ricorda Mt. 27, 51 (τὸ καταπέτασμα τοῦ ναοῦ) ἐσχίσθη ἀπ᾿ ἄνωθεν ἕως κάτω (εἰς δύο). Ma si tratta senza dubbio d’una coincidenza fortunata. Non così, se s’accetta la lezione di alcuni codici καὶ αὐτά (sc. τὰ φατνώματα) invece di καὶ αὐτοι (i sacerdoti), difesa dal Nestle (Zeitschs. f. neut. Wiss. 1902, p. 167 sg.); ma ha poca probabilità.