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Pagina:Bonaccorsi - Vangeli apocrifi.pdf/227

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dal profeta Isaia, che dice: «Il bue ha conosciuto il suo padrone e l’asino il presepe del suo signore (Is., 1, 3»). E quegli animali, avendolo nel mezzo, l’adoravano senza posa. S’adempi allora ciò ch’era stato detto dal profeta Habacuc, che dice: «In mezzo a due animali1 ti farai conoscere» (Hab., 3, 2). In quel medesimo luogo Giuseppe e Maria restarono col bambino tre giorni.

XV.

1. Il sesto giorno poi entrarono in Betlemme, dove compirono il settimo giorno. E l’ottavo giorno, circoncidendo il bambino2 gli fu messo nome Gesù, il nome datogli dall’angelo prima che fosse concepito nel seno (Lc., 2, 21). Compiuti poi che furono i giorno della purificazione di Maria secondo la legge di Mosè, Giuseppe portò il bambino nel tempio del Signore. E avendo il bambino ricevuta la circoncisione, offrirono per lui un paio di tortore e due piccini di colombe (Lc., 2 22-24)3.

2. Or c’era nel tempio un uomo di Dio perfetto e giusto di nome

  1. Traduzione dal testo greco dei LXX: ἐν μέσῳ δύο ζώων γνωσθήσῃ. La volgata (conforme all’ebraico): in medio annorum vivifice illud (sc. opus tuum).
  2. La circoncisione, ricordata qui da alcuni manoscritti (conforme a Lc. 2, 21), è in contrasto con quanto è poi detto appresso (fine del n. 1) in base ad altri manoscritti. Il Thilo: sexto autem die cum beata Maria ingressus est Joseph Bethleem: ubi impletis triginta tribus diebus duxit infantem ad templum domini, et obtulerunt pro eo par turturum et duos pullos columbarum. Dove nessun cenno è fatto della circoncisione, cosa altrettanto poco verosimile, quanto la doppia circoncisione del testo Tischendorfiano. Nel codice parigino 1652, alla circoncisione di Gesù tien subito dietro la venuta de’ magi (Tertia decima vero die venerunt magi ab oriente), che nel nostro è raccontata nel capitolo XVI; e solo nel capitolo seguente (XVI) s’ha quanto è narrato qua (c. XV) della purificazione di Maria e delle profezie di Simeone e Anna.
  3. L’offerta, com’è detto chiaramente da Luca, fu fatta non per il Bambino, ma per la madre che andava a «purificarsi». (Cfr. Lev. 12, 6-8). E il bambino fu portato nel tempio non già (come afferma la lezione accettata dal Tinschendorf) per la circoncisione, ma per essere offerto al Signore e poi riscattato, conforme alla Legge (Ex. 13, 2; Num. 8, 16; 18, 15). Nel Vangelo arabo della Infanzia c. V la circoncisione avvenne nella caverna: nel decimo giorno poi il bambino fu portato a Gerusalemme e quaranta giorni dopo la sua nascita fu introdotto nel tempio, offerto al Signore e riscattato.