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Pagina:Bonaccorsi - Vangeli apocrifi.pdf/239

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«Non temere, Giuseppe; io v’abbrevierò la strada, sicché ciò ch’eravate per percorrere nello spazio di trenta giorni, lo compirete in questo solo giorno». E mentre parlavan così, ecco che guardando innanzi cominciarono a vedere i monti dell’Egitto e le sue città.

2. E godendo ed esultando giunsero ai confini d’Ermopoli, ed entrarono in una città d’Egitto chiamata Sotine. E poiché in quella non c’era nessun conoscente presso cui poter essere ospitati, entraron nel tempio, ch’era chiamato il Campidoglio d’Egitto. In quel tempio eran posti trecentosessantacinque idoli, a cui si tributava ogni giorno sacrilegamente l’onor della divinità.

XXIII.

Ora avvenne che entrata la beatissima Maria con il fanciullino nel tempio, tutti gl’idoli furon rovesciati a terra, sicché tutti giacevan nella lor faccia, affatto rovinati e spezzati; e mostraron così, evidentemente di non esser nulla1. Si compì allora ciò ch’era stato detto dal profeta Isaia: «Ecco il Signore verrà su lieve nube ed entrerà in Egitto, e saran scosse al suo cospetto tutte le opere manufatte degli Egiziani» (Is., 19, 1).

XXIV.

Allora essendo ciò stato annunziato ad Affrodosio, governatore di quella città, e’ venne al tempio con tutto il suo esercito. I pontefici del tempio come videro Affrodosio affrettarsi verso il tempio con tutto il suo esercito, pensavano di veder la vendetta di coloro, per motivo de’ quali gli dèi eran rovinati giù. Ma quegli entrato nel tempio, come vide tutti gl’idoli giacer con la faccia a terra, s’accostò a Maria e adorò il bambino ch’essa portava nel suo seno. E adorato che l’ebbe, parlò a tutto il suo esercito e agli amici, dicendo: «Se costui non fosse il Dio

  1. Cfr. 1 Reg. 5, 3-4; e Is. 9, 1 citato più sotto del nostro apocrifo. La leggenda trovò larga diffusione negli antichi scrittori cristiani (Athan., Euseb. Sozomen, ecc.), e presso gli artisti. Nel vangelo arabo dell’infanzia c. X, l’idolo caduto è uno solo: il quale, poco prima, ai capi e ai sacerdoti accorsi spaventati alla sua presenza, per il terremoto prodottosi all’arrivo di Maria e Giuseppe aveva detto: «Un dio nascosto è giunto qui ch’è il vero Dio, né c’è altri fuori di lui a cui servire, perché egli è veramente il figliuolo di Dio».