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Pagina:Bonaccorsi - Vangeli apocrifi.pdf/255

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Ma Gesù stese il mantello che aveva indosso, e raccolse tanta acqua nel suo mantello quant’era nella brocca e la portò alla mamma. Questa al veder (ciò) fu presa da meraviglia, e andava pensando tra sé e riponeva tutto ciò in cuor suo1.

XXXIV.2

Un altro giorno uscì ne’ campi e prese un po’ di grano dal granaio di sua madre, e lo seminò lui stesso. Accadde finalmente che lo mieté (del pari) lui stesso, e ne raccolse tre cori, che donò ai molteplici suoi (conoscenti).

XXXV.3

C’è una via che esce da Gerico e va verso il fiume Giordano, là dove passarono i figli d’Israele4: ivi, si dice, si fermò l’arca del testamento5. E Gesù che aveva otto anni, uscì da Gerico e se n’andava al Giordano. C’era lungo la via, vicino alla riva del Giordano, una caverna, dove una leonessa nutriva de’ piccini, e nessuno poteva andar sicuro per la via. Or Gesù nel venir da Gerico, pur sapendo che in quella caverna una leonessa aveva partorito i suoi figliuoli, ci entrò alla vista di tutti. Ma come i leoni videro Gesù, gli corsero incontro e l’adorarono. E Gesù sedeva nella caverna, e i piccini de’ leoni correvano qua e là intorno ai suoi piedi, accarezzandolo e scherzando con lui. I leoni più vecchi poi se ne stavan da lontano a testa bassa, e l’adorarono e gli facevan festa dinanzi con le code. Allora il popolo che se ne stava da lungi, non vedendo (più) Gesù, disse: «Se costui non avesse fatto grossi peccati, o i suoi genitori (per lo meno), non si sarebbe spontaneamente offerto ai leoni». E mentre il popolo pensava così tra sé, e s’abbandonava a un’eccessiva tristezza, ecco subito Gesù uscir dalla caverna al cospetto del popolo, e i leoni lo precedevano e i piccini de’ leoni scher-

  1. Cfr. Lc. 2, 19, 51.
  2. Cfr. Ev. Thom. XII.
  3. Questo capitolo e il seguente non han corrispondenti nel vangelo di Tommaso.
  4. Cfr. Jos. 3, 14-17.
  5. Cioè l’Arca foederis (= l’arca dell’alleanza o del patto tra Dio e il popolo eletto) come più felicemente è chiamata dalla Volgata. Ma i LXX hanno ἡ κιβωτός (τῆς) διαθήκης; e poiché διαθήκη nell’uso comune greco vale «testamento», ben si spiega l’uso normale di «testamentum » negli antichi traduttori latini. Cfr. l’uso rimasto di Antico o Nuovo Testamento (= ἡ παλαιὰ, ἡ καινή διαθήκη).