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Pagina:Bonaccorsi - Vangeli apocrifi.pdf/281

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silenzio profondo. Lo stesso polo da quel momento ha cessato dall’agilità del suo corso. Le misure delle ore eran quasi passate. Tutte le cose con gran timore s’eran taciute stupite, aspettanti la venuta della maestà di Dio, la fine de’ secoli.

73. «Come dunque s’è avvicinata l’ora, è venuto fuori la virtù di Dio all’aperto. E la fanciulla che stava guardando fissa in cielo è diventata come una vigna. Già s’avanzava infatti il termine de’ beni. E venuta fuori la luce, colei che s’è vista averlo partorito, l’ha adorato.

Il bambino poi a mo’ del sole era tutto rifulgente all’intorno, puro e giocondissimo all’aspetto; perché solo è apparso pace che tutto paca1. In quel momento ch’è nato, s’è udita una voce di molti (spiriti) invisibili, che dicevano a una voce Amen". E la stessa luce ch’è nata s’è moltiplicata e con lo splendore della sua luce ha oscurato la luce del sole. E s’è riempita questa grotta di splendida luce con un soavissimo profumo. È nata questa luce così, come la rugiada scende giù dal cielo sulla terra. Il suo profumo è olezzante più d’ogni profumo d’aromi.

74. «Io son rimasta stupita e meravigliata, e paura m’ha invaso: guardavo infatti cotanto splendore della luce nata. Questa stessa luce poi, a poco a poco concentrandosi2, s’è fatta simile a un bambino; e subito s’è prodotto un bambino come sogliono i bambini nascere. Ho preso allora coraggio, mi son chinata, l’ho toccato, e l’ho preso su nelle mie mani con gran timore, e mi son spaventata perché non c’era peso in lui come d’uomo nato. E l’ho guardato e non c’era ombra d’imbratto; ma era come nella rugiada dell’Altissimo Iddio tutto nitido nel corpo,

  1. La traduzione della frase è mal sicura. Il cod. H.: ideoque in illo pax uera omni mundo aduenit.
  2. E da intender nello stesso senso il τὸ φῶς ἐκεῖνο ὑπεστέλλετο del Protev. XIX, 29