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Pagina:Bonaccorsi - Vangeli apocrifi.pdf/299

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V. Il transito della Beata Vergine Maria.

Discorso di San Giovanni il teologo sulla dormizione della santa madre di Dio.

1. La tutta santa e gloriosa madre di Dio e sempre vergine Maria1, quando si recava secondo il solito, alla sacra tomba di Nostro Signore per bruciarvi incenso, e piegava le sue sante ginocchia, supplicava il Cristo da lei generato, nostro Dio, che tornasse a lei.

2. Al vederla assidua al sepolcro divino i Giudei si presentarono ai principi de’ sacerdoti, dicendo: «Maria si reca ogni giorno alla tomba!». I principi de’ sacerdoti chiamaron le guardie, che avevan messo lì perché non permettessero a nessuno di pregare sulla sacra tomba, e s’informaron sul conto di lei, se veramente la cosa stava così. Ma le guardie risposero di non aver visto nulla di simile: Iddio infatti non concedeva loro di scorger la presenza di lei.

3. Un giorno, ch’era un venerdì, la santa (vergine) Maria si recò secondo il solito presso la tomba, e mentre ella pregava, ecco s’aprirono i cieli, e l’arcangelo Gabriele scese presso di lei, e le disse: «Salve, o tu che hai generato Cristo, nostro Dio! La tua preghiera è penetrata ne’ cieli presso colui ch’è nato da te, ed è stata accolta. D’ora innanzi, secondo la tua preghiera, lasciato il mondo, te n’andrai ne’ cieli presso il tuo figliuolo nella vera e perenne vita»2.

  1. Secondo il Transitus Mariae B., II, essa abitava in casa de’ parenti di San Giovanni, al quale Cristo morendo l’aveva affidata: «Ex illa hora sancta Dei genetrix in Iohannis cura specialius permansit, quamdiu vitae istius incolatum transegit. Et dum apostoli mundum suis sortibus in praedicatione sumpsissent, ipsa in domo parentum illius iuxta montem oliveti consedit».
  2. Perenne: propr. «senza successore». Le due recensioni latine fissano nel secondo anno dopo l’ascensione di Cristo l’annunzio recato a Maria della sua prossima morte, e ricordano una palma donata a lei dall’angelo. Transitus Mariae A. 4: «Secundo igitur anno post ascensionem Domini nostri Iesu Christi beatissima virgo Maria diebus ac noctibus semper in oratione assistebat. Tertia uero die antequam obiret, venit ad eam angelus Domini salutavitque eam dicens: Ave Maria, gratia plena, Dominus tecum. Illa autem respondit dicens: Deo gratias. Iterum dixit ei: Accipe hanc palmam quam tibi promisit Dominus. Illa vero cum magno gaudio gratias deo referens accepit palmam sibi missam de manu angeli». E nel Transitus Mariae B II, 1: «Secundo itaque anno postquam Christus devicta morte caelum conscenderat, die