Vai al contenuto

Pagina:Bonaccorsi - Vangeli apocrifi.pdf/301

Da Wikisource.

— 263 —

4. Udito ciò dal santo arcangelo, Maria fece ritorno nella santa Betlemme, avendo con sé tre ragazze che la servivano1. E dopo un breve riposo, levatasi su a sedere disse alle ragazze: «Portatemi un incensiere, perché io faccia la preghiera». E portarono quanto era stato loro comandato.

5. E (Maria) pregò dicendo: «Signor mio Gesù Cristo, che per l’eccelsa tua bontà ti degnasti nascer da me, ascolta la mia voce e mandami il tuo apostolo Giovanni, perché al vederlo io abbia le primizie della gioia. E mandami, con il tuo sacro comando, anche gli altri apostoli, così quelli che son già arrivati presso di te, come quelli che sono ancora in questo mondo, dovunque si trovin sulla terra, affinché io nel rivederli benedica il tuo celebrato nome2. Ho fiducia che tu esaudirai in ogni cosa la tua serva».

6. Mentr’ella pregava (così), comparvi io Giovanni, rapito via da Efeso in una nuvola dallo Spirito Santo e deposto là dove giaceva la

    quadam desiderio Christi Maria aestuans lacrimari sola intra hospitii sui receptaculum coepit. Et ecce angelus magni luminis habitu resplendens ante eam adstitit et in salutationis verba prosiluit dicens: Ave benedicta a Domino suscipe illius salutem qui mandavit salutem lacobo per prophetas suos. Ecce, inquit, ramum palmae; de paradiso Domini tibi attuli; quem portare facies ante feretrum tuum, cum in die tertia assumpta fueris de corpore.... Palma autem illa fulgebat nimia luce». (E Maria, indossate le migliori vesti e presa la palma dalla mano dell’angelo, se n’andò a pregare nel Monte Oliveto, donde tornò a casa). L’apparizione poi dell’angelo, secondo entrambe le recensioni latine, avviene tre giorni prima della morte della Madonna; non così nel testo greco (cfr. per es., c. 34 «dopo cinque giorni, ecc.»), benché l’apparizione dell’angelo accada di venerdì, e la morte di Maria di domenica (c. 37). In Transitus A, I è poi narrato come quei tre giorni fossero richiesti dalla Vergine a Gesù, prima ancora della passione: «O carissime fili, precor sanctitatem tuam ut, quando anima mea de corpore exierit, tertio die ante facias me scire, et tu, dilecte fili, cum tuis angelis eam suscipe».

  1. Le tre ragazze son ricordate anche in Transitus Mariae A., ma non esse sole. Appena, infatti, avuto l’annunzio dell’angelo che fra tre giorni morrebbe, Maria «vocavit Joseph de Arimathia civitate et alios discipulos Domini, quibus congregatis et propinquis et notis nuntiavit transitum suum omnibus illic astantibus. Tune beata Maria lavit se et induit se sicut regina, et expectabat adventum filii sui, sicut promiserat ei. Et rogavit omnes propinquos ut eam custodirent et solatium ei facerent. Habebat autem secum tres virgines, Sepphoram, Abigeam et Zail». Poi viene Giovanni, come nel greco.
  2. Anche nel Transitus Mariae B II, 2 è la Vergine che, all’annunzio dell’imminente sua morte, domanda la venuta degli apostoli: «Tunc Maria dicit ad angelum: Peto ut congregentur ad me omnes apostoli domini Jesu Christi. Oui angelus: Ecce, inquit, hodie per virtutem domini mei Jesu Chri-