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Pagina:Bonaccorsi - Vangeli apocrifi.pdf/303

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madre del mio Signore1. Entrato da lei e glorificato il suo (uni)genito, dissi: «Salve, o madre del mio Signore, tu che hai generato Cristo nostro Dio! Rallegrati, ché con grande gloria tu esci di questa vita».

7. E la santa madre di Dio glorificò Iddio, perché io Giovanni ero venuto da lei2, ricordando la voce del Signore, che aveva detto: «Ecco tua madre ed ecco il tuo figliuolo» (Jo. 19, 26 sg.). E vennero le tre ragazze e salutarono prostrandosi.

8. La santa madre di Dio mi dice: «Prega e metti l’incenso». E io pregai così: «Signore Gesù Cristo, che hai compiuto maraviglie, compi maraviglie anche ora dinanzi a colei che t’ha generato. Esca tua madre da questa vita e sian sbigottiti quei che t’han crocifisso e non han ereduto in te!».

9. E dopo ch’io ebbi terminato la preghiera, la santa (vergine) Maria mi disse: «Portami l’incensiere». E versatovi l’incenso, disse: «Gloria a te, mio Dio e mio Signore, perché s’è compiuto in me ciò che mi promettesti prima di salire ne’ cieli, che cioè all’andarmene da questo mondo saresti venuto tu e la moltitudine de’ tuoi angeli con gloria verso di me»3.

10. E io Giovanni le dico: «Il Signor nostro Gesù Cristo, nostro Dio, viene, e tu lo vedrai, come t’ha promesso». La santa madre di Dio mi rispose: «I Giudei han giurato che, venuta la mia fine, bruceranno

    sti omnes apostoli ad te venient». (Nel Transitus Mariae A. tale domanda era stata fatta al Signore, mentr’era ancora in vita. Cfr. il greco n. 9).

  1. Cfr. Transitus Mariae B III: «Et ecce subito, dum praedicaret sanctus Iohannes in Epheso, die dominica, hora diei tertia, terrae motus factus est magnus, et nubes elevavit eum et suscepit eum ab oculis omnium, et adduxit eum ante ostium domus ubi erat Maria. Et pulsans ostium statim ingressus est». L’altra recensione latina, c. 6: «Tunc hora tertia facta sunt tonitrua magna et pluvia et coruscationes et tribulatio et terrae motus, dum staret regina Maria in thalamo suo. Iohannes evangelista et apostolus de Epheso subito ductus est et intravit thalamum beatae Mariae».
  2. Nel Transitus Mariae A, 6 Maria, dopo i saluti, fa de’ rimproveri a Giovanni per la sua lunga assenza: «Dixitque ei beata Maria: O carissime fili, cur tanto tempore me dimisisti et praecepta tui magistri non attendisti, ut me custodires, sicut praecepit tibi dum in cruce penderet? Ille autem genu flexo veniam rogabat. Tunc beata Maria benedixit eum et iterum osculata et eum». Tutto il racconto della visita di Giovanni in Transitus A si riduce a queste poche righe, senza nessun accenno all’incensiere del capo seguente, ecc. Anche in Transitus B manca cotale accenno, e il racconto non è molto più lungo.
  3. Cfr. Transitus Mariae A., 10: «Dixit eis beata Maria: Ego filium meum rogavi, antequam sustineret passionem (cfr. n. 1-2), ut ipse et vos essetis ad obitum meum, et annuit mihi hoc donum».