Vai al contenuto

Pagina:Bonaccorsi - Vangeli apocrifi.pdf/309

Da Wikisource.

— 271 —

17. E io Giovanni rispondendo dissi: «Nell’accostarmi al santo altare in Efeso per funzionare, lo Spirito Santo mi disse: «È vicina la fine della madre del tuo Signore; va in Betlemme a salutarla. E una nuvola di luce mi rapì e mi mise giù dinanzi alla porta dove tu giaci».

18. Rispose poi Pietro: «Anch’io, ch’ero in Roma, sul far del giorno udii una voce da parte dello Spirito Santo, che mi diceva: E vicino il tempo; la madre del tuo Signore deve andarsene; va’ in Betlemme a salutarla. Ed ecco un nuvola di luce mi rapì, e vidi anche gli altri apostoli che venivan verso me su nuvole, e (udii) una voce che mi diceva: Andate tutti a Betlemme».

19. Paolo similmente rispondendo disse: «Anch’io, che mi trovavo in una città poco lontana da Roma, nella terra chiamata Tiberia, udii lo Spirito Santo che mi diceva: La madre del tuo Signore sta per lasciar questo mondo e corrersene con la morte ne’ cieli; ma va’ anche tu a Betlemme a salutarla. Ed ecco una nube mi rapì e depose qui come voi».

20. Rispose del pari Tommaso: «Anch’io percorrevo la terra de gl’Indiani, e per la grazia di Cristo la predicazione pigliava forza e il figliuolo della sorella del re, di nome Labdano, stava per ricever da me il sigillo (del battesimo) nel palazzo; quando a un tratto lo Spirito Santo mi dice: Tu pure, o Tommaso, recati a Betlemme a salutar la madre del tuo Signore, perché fa il suo passaggio ne’ cieli. E una nuvola di luce mi rapì e mi depose qui presso di voi».

21. Marco rispose anch’egli: «Io stavo compiendo il rito del terzo giorno nella città d’Alessandria e durante la preghiera lo Spirito Santo mi rapì e mi condusse presso di voi».

22. E Giacomo rispondendo alla sua volta disse: «Io ero in Gerusalemme, e lo Spirito Santo m’ordinò Rècati a Betlemme, perché la madre del tuo Signore sta per andarsene. Ed ecco una nuvola di luce mi rapì e mi depose qui presso di voi».

23. Rispose quindi Matteo e disse: «Io ho glorificato e glorifico Iddio perché standomene sulla nave, sballottato da’ furiosi cavalloni del mare in tempesta, a un tratto una nuvola di luce ricoprì con la sua ombra le ondate della burrasca e le ridusse alla calma, e rapitomi mi depose presso di voi».

24. Risposero poi i già defunti, spiegando del pari com’eran venuti. E Bartolomeo disse: «Io ero nella Tebaide a predicar la (divina) parola, ed ecco lo Spirito Santo mi dice: La madre del tuo Signore sta

    intermissione omnes unanimiter vigilemus, usque in illam horam qua Dominus veniet et ego sum recessura de corpore». E si passa subito (e. VI) alla venuta del Signore.