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Pagina:Bonaccorsi - Vangeli apocrifi.pdf/311

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per andarsene: va’ dunque a salutarla in Betlemme. Ed ecco una nuvola di luce mi rapì e mi condusse presso di voi».

25. Tutte queste cose dicevan gli apostoli alla santa madre di Dio, (spiegando) come e in qual modo eran venuti. E lei, stese le mani al cielo, pregava dicendo: «Io adoro, celebro e glorifico il tuo celebratissimo nome, o Signore perché hai guardato all’umiltà della tua serva e hai fatto magnificenze per me, tu che (tutto) puoi. Ed ecco, tutte le generazioni mi chiameran beata» (Lc., 1, 48).

26. Dopo la preghiera disse agli apostoli: «Versate incenso e pregate». E pregato ch’ebbero, venne un tuono dal cielo e risonò un fragore terribile come di carri, ed ecco un numeroso esercito d’angeli e di potenze, e s’udì una voce come del Figliuolo dell’uomo e i Serafini circondaron tutt’intorno la casa dove giaceva la Santa e pura madre di Dio e (sempre) vergine; sicché tutti in Betlemme videro tutti que’ portenti e corsero a Gerusalemme ad annunziare tutti i portenti avvenuti.

27. Accadde poi, risonata quella voce, che a un tratto il sole e la luna apparvero intorno alla casa e un’adunanza di primogeniti santi si presentò alla casa, dove giaceva la madre del Signore, a onore e gloria di lei. E vidi anche compiersi molti miracoli, ciechi che riacquistavan la vista, sordi che udivano, zoppi che camminavano, lebbrosi ch’eran mondati, e gli agitati da spiriti immondi che guarivano. E chiunque era malato o infermo, toccava fuori del muro, dov’essa giaceva, e gridava: «Maria santa, tu che hai generato Cristo, nostro Dio, abbi pietà di noi!». E subito eran guariti.

28. C’era poi una gran folla in Gerusalemme venuta da ogni paese per la preghiera1; i quali udendo i miracoli che si compivano in Betlemme per opera della madre del Signore, si recarono nel posto per implorare la guarigione di varie infermità. E l’ottennero. Fu una gioia ineffabile in quel giorno: la moltitudine de’ guariti come pure degli spettatori glorificavano Cristo nostro Dio e la sua madre. Tutta Gerusalemme, tornando da Betlemme, faceva festa con salmodie e inni spirituali.

29. Ma i Sacerdoti de’ Giudei insieme con il loro popolo furon fuori di sé per quanto era accaduto; e invasi da violentissima passione e di nuovo con pazzo divisamento tenuto consiglio, deliberarono di mandare contro la santa madre di Dio e i santi apostoli ch’erano in Betlemme.

  1. Altri: «a motivo d’un voto».