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4.

«Dacci oggi il nostro pane di domani».

5.

«Ero un muratore, che con le mani mi procacciavo il vitto. Ti prego, o Gesù, di rendermi la sanità, perché io non abbia vergognosamente a mendicare i cibi».

6.

«Se un tuo fratello (disse Gesù) avrà peccato con una parola1, e ti avrà (poi) dato soddisfazione, accoglilo sette volte il giorno». Gli disse Simone suo discepolo: «Sette volte il giorno?» Il Signore rispose e gli disse: «Anzi, io ti dico, sino a settanta volte sette! Perché anche ne’ profeti, dopo essere stati unti con lo Spirito Santo, si trovò una (qualche) parola di peccato».

7.

L’altro de’ ricchi gli domandò: «Maestro, che cosa di bene faciendo io potrò vivere?» Gli disse: «O uomo, pratica la legge e i profeti». Gli rispose: «L’ho fatto». (Gesù allora) gli disse: «Va, vendi tutto quanto possiedi e distribuiscilo ai poveri; poi vieni e seguimi». Ma il ricco cominciò a grattarsi il capo, e (la cosa) non gli andava. E il Signore gli disse: «Come mai tu dici d’aver praticato la legge e i profeti? Sta scritto nella legge: Amerai il prossimo tuo come te stesso; ed ecco che molti tuoi fratelli, figliuoli d’Abramo, son ricoperti di sudiciume e muoiono di fame, mentre la tua casa è piena di molti beni, e proprio nulla non ne esce per quelli». E voltosi, disse a Simone suo discepolo, che sedeva presso di lui: «Simone, figliuolo di Giovanni, è più facile che un cammello entri per la cruna d’un ago, che un ricco nel regno de’ cieli».

  1. O piuttosto: «in qualcosa». E così in fondo: «si trovò qualcosa di peccato». Verbum e sermo, cioè, sono usati ebraicamente per res.