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DE' ROSSI 17


nulla s’incontri da comprovare spettassero incontrastabilmente alla celeberrima anzichè ad altra Properzia de’ Rossi ( contandosi allora in Bologna e suoi dintorni molte fa miglie di questo casato ), null’ostante somministrano dessi molti motivi per congetturare da Bologna non meno di Lei l’intera sua famiglia.

Che non avendosi contezza veruna de’ suoi natali è pur supponibile foss’ella condotta moglie tuttora giovnetta, e prima di acquistare celebrità da un de’ Rossi, e lasciando, come suole la donna, il paterno casato avesse in Lei fatto chiaro quello del marito; mentre nulla rischiara la sua fanciullezza, e viene Properzia, giusta l’uso del suo tempo, chiamata madonna, titolo apparte nente alle sole maritate (1).

Ma tutte queste discussioni che doverosamente si dovevano citare riescono vane; avvegnachè basta a torne ogni dubbio Giorgio Vasari, quale con le biografie dei più famigerati artisti può dirsi abbia tramandata la storia delle belle arti, questi chiamò Properzia scultrice bolognese, e n’espose si concisamente bene tutti i pregi di Lei, che quasi ogni storico di essa scrivendo, letteralmente ne trasmise queste poche linee,,... come fece a dì nostri Properzia de’ Rossi da Bologna giovane virtuosa, non solamente nelle cose di casa come le altre, ma in infinite scienze, che non che le Donne, ma tutti gli Uomini gli ebbero invidia. Costei fu del corpo bellissi» ma, e cantò e suonò ne’ suoi tempi meglio che femmina

  1. L’opera Le Scollure delle Porte di S. Petronio che con tanta erudizione il Chia rissimo Signor Marchese Virgilio Davia illnstrò, presenta alcune Memorie di pagamenti fatti dall’Opera di S. Petronio a Madonna Properzia de’ Rossi a conto de ’ suoi la vorieri.