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89 rizzoli


non solo come esecutrice, ma come compositrice ancora . Modesta, e null’ostante sicura di se stessa esegui la don zella al piano-forte ( ove il distinto maestro bolognese Cor ticelli facevale da secondo ) una suonata a quattro mani da lei composta . Tutti a unissono ne applaudirono la bella compo sizione, non meno del metodo nuovo e sentito dell’eseguire, portando a cielo e all’entusiasmo questo nuovo pezzo, co me avvenne pel secondo accompagnando l’Arpa. Il giorno dopo mentre ognuno parlava della singolare fanciulla, i fogli ne stampavano energici elogi, ed ella riceveva una lettera dagl’Illustri Cav. direttori la suindicata società del Casino che comprovavale in quale stima si tenne il,, sommo suo valore nell’arte musicale per cui erasi giustamente attirata l’ammirazione di tulli,, E siccome udita una volta la sciava maggior desiderio di sè, dovette pure aderire nel susseguente mese di suonare nel privato Teatro Loup fra gli Accademici Felsinei, che primeggiano in questa nazione stanza e culla d’eletta musica. Come l’artista nostra fosse accolta, salutata, applaudita, festeggiata, rendesi impossibile descri verlo; ma pur troppo ch’ella fu per l’ultima volta testi monio delle affettuose espansioni dei cordialissimi suoi con cittadini; giacchè solo giacente poté udire il racconto dei molti evviva portati al suo nome.

Ecco però la buona figliuola ricadere inferma co’ sintomi del primo malore, e per più di nove mesi essere bersaglio di ogni corporale afflizione. Eppure anche in questo ci presenta un perfetto modello di anima cristiana . llare, tranquilla, rassegnata, soffre tutte le pene della lunga malattia coi sentimenti del cuore in cui signoreggia religione. Senza sgomentarsi nota i progressi del male; a suo tempo chiede i divini presidii, a Dio raccomanda se stessa, da Lui intercede calma allo acerbo dolore dei due