Pagina:Bonvesin de la Riva - Meraviglie di Milano.djvu/117

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quattro quadratelli bianchi e neri : nero il superiore a sinistra e l'inferiore a destra, bianchi gli altri due. La Comasina quadratelli alternati bianchi e rossi [scacchiera]. La Vercellina ha lo scudo bipartito, rosso in alto, bianco in basso. La Ticinese tutto bianco, la Romana tutto rosso. Altrettanta varietà d'insegne hanno le porte nei loro vessilli, oltre ai quali, quando si raduna l'esercito, altri ne vengono dati dal Comune a ciascuna Porta con croci rosse in campo bianco. XXIII. - Dal Comune stesso viene offerto ad uno della nobilissima stirpe dei Visconti che ne sembri il più degno, un vessillo con una biscia dipinta in azzurro che inghiotte un saraceno rosso; e questo vessillo si porta innanzi ad ogni altro; e il nostro esercito non si accampa mai se prima non vede sventolare da un'antenna l'insegna della biscia. Questo privilegio si dice concesso a quella famiglia in considerazione delle vittoriose imprese compiute in Oriente contro i Saraceni da un Ottone Visconti, valorosissimo uomo (95). XXIV. - Quando l'esercito intiero muove in campo, è portato fuori un carro da tutti ammirato, il cosidetto Carroccio, coperto da ogni parte di scarlatto e ricco di ornamenti, tirato da tre paia di grandi e robusti buoi coperti di gualdrappe bianche segnate di croci rosse. Dal mezzo di esso si erge un'alta, diritta e bellissima antenna, del peso di quattro uomini, portante sulla cima una croce dorata. Da questa