Pagina:Bonvesin de la Riva - Meraviglie di Milano.djvu/66

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nostri. Niun tiranno presuma di apprestarsi qui una sede di dominio; sarebbe come se volesse prender l'anguilla per la coda; quando bene credesse d'averla salda in mano, se la vedrebbe sfuggire d'un tratto.

Una fama universale esalta, fra tutti i paesi del mondo, la Lombardia, e per la sua posizione, e per la frequenza dei luoghi abitati e la densità degli abitanti, e per la bellezza e la fecondità delle sue pianure; e fra le città di Lombardia esalta Milano, come rosa o giglio tra' fiori, cedro nel Libano, leone tra i quadrupedi, aquila tra gli uccelli; la esalta in tutte le lingue. Nè ciò deve far meraviglia, giacchè essa è invero superiore a tutte le altre città. Si considerino la posizione, la qualità e la quantità degli edifici e degli abitanti del suo esteso contado e della sua diocesi, e l'abbondanza di tutto quanto è necessario alla vita degli uomini; si considerino la sua forza, la qua tenace fedeltà, la sua benedetta libertà, e la copia delle dignità sue, ed essa, a confronto delle altre città, sarà come il sole tra i pianeti celesti. Che poi sia la più adatta come sede del Papato, con buona pace dei Romani, dimostrerò a suo luogo.

Io mi accingo a dir cose stupefacenti sia per gli stranieri che per i cittadini ; sì, anche per questi, non faccia meraviglia, giacchè tale è la grandezza di questa città che agli stessi suoi figli non sarà facil cosa comprenderla per intero.

Per farmi più facilmente intendere, distin-