Pagina:Bonvesin de la Riva - Meraviglie di Milano.djvu/72

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il che dà un'idea delle densità della popolazione.

II. I coperti, come volgarmente si chiamano, nelle piazze pubbliche raggiungono il numero di 60 (5).

III. La Corte del Comune, degna di sì grande città, ha una superficie di dieci pertiche. Per farmi meglio intendere, dirò che da oriente a occidente misura 130 cùbiti, e da settentrione a mezzodì 136. Vi sorge nel mazzo un magnifico palazzo, e vi s'innalza una torre con quattro campane del Comune. Nel lato orientale è un altro palazzo, sede del Podestà e dei giudici, e alla estremità settentrionale del medesimo è la cappella del Podestà, dedicata al beato Ambrogio, nostro Patrono. La piazza è chiusa da altri palazzi a settentrione e a occidente. Nel lato di mezzogiorno è un atrio dove si proclamano al pubblico le sentenze dei condannati (6).

IV. La città ha forma circolare : la sua rotondità è simbolo della perfezione (7).

V. Il fossato, bellissimo, molto largo, che la circonda non è un padule nè un putrido stagno, ma è alimentato da fonti vive, popólato di pesci e granchi. E' munito da un forte muro il cui circuito, in seguito ad accurate misurazioni, è risultato essere di 10.141 cùbiti. La sua larghezza, durante tutto il percorso intorno alla città, di cúbiti 38 (8).

Al di là del muro del fossato si addensano tante abitazioni suburbane che esse sole basterebbero a formare una città (9). Ricordiamoci che