Pagina:Boselli - Discorsi di guerra, 1917.djvu/257

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Ma non mescoli l’onorevole Treves, non mescoli alcuno la santità della nostra guerra con le brutture che possono esistere... (Approvazioni) le conosca io o no.

Sappiano tutti, e nel nostro Paese, e sopratutto fuori del nostro Paese, che la deliberazione della guerra nostra è sgorgata dall’anima del popolo italiano, dalle nostre tradizioni, dal profondo della nostra storia, dalla visione radiosa del nostro avvenire. E nonostante certi discorsi, che abbiamo intesi recentemente in quest’Aula, sappia l’Italia e sappiano tutti fuori d’Italia, che il nostro Paese è concorde per resistere ad ogni costo (Applausi prolungati), per condurre la guerra fino alla vittoria (Interruzioni del deputalo Ferri) secondo i diritti della Patria, che, essendo segnati da Dio, non hanno d’uopo d’altro suggello oltre quello delle nostre armi e della virtù del popolo italiano. (Applausi vivissimi e prolungati — Rumori all’estrema sinistra — Acclamazione — La dimostrazione dura qualche minuto).

Subito dopo fu ripresa la discussione sull’esercizio provvisorio, la quale volgeva oramai al termine, dopo il discorso già tenuto il 23 dal Ministro dell’Interno, on. Orlando, e dopo i discorsi dei Ministri del Tesoro, on. Carcano, di Grazia e Giustizia, on. Sacchi, della Guerra, on. Giardino, pronunziati in questa seduta del 24. Parlò in fine di seduta, l’on. Barzilai che cominciò il suo brillante discorso con. un omaggio all’on. Boselli — Ecco le sue parole:

BARZILAI. Onorevoli colleghi, si è quasi fatto rimprovero all’onorevole Boselli di aver voluto prolungare una discussione della quale non tutti vedevano a quest’ora la necessità. Ora io dico che se questa discussione non ci avesse portato altro che l’esempio di eloquenza semplice e fervida, non governata nè dai ricordi della scuola, nè dal metodo, ma dettata e ispirata dal senti-