Pagina:Botta - Supplemento alla Storia d'Italia.djvu/181

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que’ che avevano arrestati: sono i più ricchi della Terra-ferma, che sospettavano esser nostri amici, perchè ci han bene accolti; di disarmare tutti i contadini; di congedare una parte de’ loro Schiavoni, poichè un armamento straordinario è inutile; di cacciar via il Ministro d’Inghilterra, il quale ha fomentato tutte le turbolenze, ed è il primo a passeggiare col Leone di San Marco su la sua gondola, e la coccarda veneziana, che porta da quando essi ci assassinano; di consegnare nelle nostre mani la successione di Thiery, la quale è valutata a venti milioni: di consegnarci tutte le mercanzie appartenenti agl’Inglesi; il loro porto n’è pieno; di far arrestare coloro che hanno assassinato i Francesi, o almeno i più distinti tra’ nobili Veneziani.

Or ora io partirò per Palma-Nova, di là per Treviso, e da Treviso per Padova. Avrò tutti i particolari de’ disordini commessi nel tempo che noi eravamo in Germania: riceverò pure i rapporti di Lallement su l’assassinio di Laugier. Prenderò delle disposizioni generali per tutta la Terra-ferma, e farò punire di una maniera così esemplare, che se ne serberà memoria per un’altra volta.




Palma Nuova, 11 fiorile anno 5 (30 Aprile 1797)


XCI - Al cittadino Lallement ministro della Repubblica in Venezia.


In Venezia si è sparso il sangue francese, e voi ancor vi rimanete! Aspettate dunque d’esserne cacciato? I Francesi non possono più comparire nelle strade senza esser caricati d’ingiurie, e di cattivi trattamenti, e voi ve ne state là semplice spettatore! Da che l’armata è in Germania si sono assassinati in Terra-ferma più di 400 Francesi, si è assediata la fortezza di Verona, la quale non è divenuta libera che dopo un combattimento sanguinoso, e malgrado tutto ciò voi ne state in Venezia. Dal canto mio ho ricusato di ascoltare i Deputati del Se-