Pagina:Botta - Supplemento alla Storia d'Italia.djvu/80

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te inveito; che molti individui francesi sono stati sottoposti a rigorosi processi; che l’odio contro di noi vi è stato con molta cura eccitato, e fomentato; e che la maggior parte delle teste, non escluse quelle di molti ragguardevoli personaggi, sono state esaltate, e traviate dal fanatismo religioso.

È pur verissimo, che questo istesso governo, avvezzo da lungo tempo a tremare dinanzi a quello dell’Austria, si è assoggettato, più che non dovea, alla sua influenza, ed ha intanto avuto più riguardi per esso e meno per noi, in quanto che gli antichi suoi pregiudizi gli facevano attendere tutt’altra cosa che i nostri successi. Ma in questo momento non è meno vero che sincere sono le sue protestazioni di neutralità e di buona amicizia verso la Francia; che le male impressioni facendo luogo finalmente alla considerazione de’ suoi veri interessi, desidera lealmente veder rotto quel giogo austriaco a lui ed a tutta Italia gravissimo. Non è per verità da sperare che lo si possa indurre ad ajutarsi con le proprie mani, troppi essendo ancora i timori e troppi i pregiudizj in molti degli spiriti, istupiditi di più da una lunga abitudine della indolenza; ma possiamo, cred’io, prometterci di esso, che anzichè si faccia a contrariare coloro, che ne lo vogliono liberare, desidererà nell’animo suo felice compimento all’impresa loro, e vi coopererà fors’anche.

Quanto all’armamento, possono bene esser dubbiosi i motivi che lo hanno determinato; ma comunque sia, mi pare che tale qual’è, non possa far nascere veruna diffidenza. Io ve ne ho ragguagliato nelle mie precedenti lettere, e voi dovete aver giudicato che troppo debole esso era, per dar cagione di temere. Aggiungo di più che io vedo co’ miei proprj occhi la verità di quanto mi ha detto il Signor Pesaro. Tutti i preparamenti che si fanno, non hanno altro fine che quello di guardar le lagune e difendere il lido del mare; lo che non manifesta intenzioni ostili contro di noi.

Quest’è, cittadino Generale, ciò ch’io ho creduto dovervi esporre. I vostri lumi e la vostra prudenza suppliranno a quel più che potrei avere da dirvi, e suggeriranno a voi senza dubbio le risoluzioni le più convenienti agli