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pi usciti dal Tirolo hanno procurato di molestare la sua ala dritta, ma sono stati respinti. Noi affrettiamo la marcia d’un rinforzo di circa 10,000 uomini che vi destiniamo. Ogni giorno ci sembra che la conquista di Italia debba influire in nostro favore, nella bilancia degl’interessi politici; il suo fermo possesso dipende dalla presa di Mantova, e noi vi diamo tutti i mezzi che sono in nostro potere per terminare la campagna con questo vantaggio decisivo.

L. M. Révellière-Lepaux.




Parigi, li 10 vendemmiale anno 5 (1 Ottobre 1796)


XLIX - Al G. in capo Bonaparte il Direttorio Esecutivo.


Troverete qui incluso, cittadino Generale, un decreto relativo a Wurmser: questo generale nemico, che avete tante volte battuto; e che c’interessa di disfarlo totalmente, nella piazza che assediate, si trova nel caso preveduto dalle leggi della Repubblica relative agli emigrati. Noi vi lasciamo giudicare se convenga partecipargli questo decreto, per determinarlo alla resa di Mantova, facendogli temere di essere condotto a Parigi, ed esservi giudicato come emigrato, se resiste fino all’estremità, ed offrendogli una capitolazione onorevole se acconsente a consegnare questa piazza. Questa alternativa ci sembra doverlo colpire, e, per quanta speranza abbiamo nell’esito dell’operazione importante che vi tiene occupato, non bisogna trasandare alcuno dei mezzi legittimi che possono essere utili contro un nemico ostinato; ma se credete, dopo una cognizione particolare dello stato delle cose, che questa corrispondenza dovesse produrre un effetto contrario, e portare Wurmser a difendersi da disperato, in vece di lasciarsi atterrire da un terrore personale, voi non farete alcun conto del decreto, e cofidiamo nel valore delle nostre armi, e nel talento che le distingue,