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Pagina:Brevio, Cademosto - Novelle.djvu/154

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strandogli cotesti danari, dando loro credere che siano i vostri, promettendogli che nella morte vostra saranno li sua; et con questa via, forse che ciascun farà per l’avarizia, con la speranza d’averli, quello che per debito et vero amore or non curano di fare. Et con il fin delle parole il compare raccolto il buon consiglio, insieme con la promessa, lo ringraziò. Al qual Angelo, apertogli una cassetta, tolse fuora li duo mila ducati, et annoveratili, gli ne dette, de’ quali gli ne fece la polizza del ricevuto et di tanta cortesia ringraziatolo, con li danari a casa ritornossi et come ’l compare detto gli aveva, tutto fece. Et chiamato a se Galeazzo, suo figliuolo, maggior di tempo degli dui, senza alcuno altro, disse lui: tu sai ch’a te et a’ tuoi frategli, vivendo io sano et di buona voglia, hovvi assignato et dato il più di quello ch’io aveva: ma non però del tutto mi sono voluto privare, che non mi sia riserbato qualche cosa. Et fattogli vedere un sacchetto colmo di ducati d’oro, dando lui a credere che voleva che