Pagina:Brofferio - Per lo spiritismo.djvu/121

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Manuale di psicologia; dirò solo che ora fisiologi materialisti e psicologi spiritualisti ammettono egualmente che non tutti i fenomeni psichici sono coscienti; anzi, che solo una piccola parte dei nostri pensieri viene a galla e cade sotto la luce della coscienza; che, per usar l’espressione di Lichtenberg, si pensa in noi; che lio cosciente non è tutto l’io, ma soltanto un’ombra del vero io (qualunque cosa sia questo, organismo o spirito). Ora questa è, fra tutte le cause che si possono assegnare al fenomeno spiritico, la più naturale; vi sono dei moti involontari e dei pensieri incoscienti; quindi, se vi aggiungiamo in più che il moto involontario può esser diretto dal pensiero incosciente, abbiamo la spiegazione della psicografia o scrittura automatica dei medii.

Le altre ipotesi invece sono una più maravigliosa dell’altra. Già la meno maravigliosa, cioè quella che l’intelligenza occulta sia quella degli astanti, è pur maravigliosa, perchè è maraviglioso che la mano d’un uomo sia guidata dal pensiero incosciente di un altro; che uno senza volerlo scriva come sotto dettatura ciò che un altro pensa senza saperlo. L’ipotesi che l’intelligenza occulta sia l’incosciente del medio ha, per ora, solo questa difficoltà: che ciò che uno pensa senza saperlo possa anche scriverlo senza volerlo; ma l’ipotesi che scriva involontariamente ciò che un altro pensa incoscientemente, presenta la stessa difficoltà, più quella di una suggestione mentale non solo involontaria ma incosciente.

Poi l’ipotesi che il medio scriva il pensiero di persone