Pagina:Brofferio - Per lo spiritismo.djvu/148

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signora. Dunque ha scritto il suo incosciente. Ora questo o si è ingannato, o ha voluto ingannarmi. Se mi ingannasse a bella posta, non sarebbe un incosciente; sarebbe uno spirito maligno, come appunto è opinione degli occultisti religiosi, del Mirville, del Gougenot des Mousseaux, ed altri; ed è un’ipotesi che per il momento mi permetto di lasciar da parte. Resta dunque che si inganni. Questa è certo un’ipotesi ammissibile. Se commettiamo tanti errori ragionando coscientemente, è molto probabile che l’incosciente della signora si sia preso un momento per un canonico.

Ma con ciò siamo ancora ben lontani da una spiegazione. Perchè bisogna considerar prima di tutto che per alcuni anni quella signora ha firmato centinaia di comunicazioni di questo genere. Come si spiega questa ostinazione nell’errore? Direte che è un effetto dell’abitudine. Ma ciò non chiarisce nulla; perchè bisogna dirmi come ha preso l’abitudine; se volete ch’io capisca perché il tale parta sempre col piede sinistro, non basta dirmi che è un’abitudine; ditemi che è stato soldato, e capirò. E poi l’ostinazione della signora non si può spiegare coll’abitudine; altrimenti essa avrebbe sempre firmate le sue comunicazioni nel nome di Barni; e invece variava spesso di personaggio.

Direte che era un’imitazione involontaria degli altri medii. Ma ciò moltiplica la difficoltà; perchè allora bisogna spiegare la concordanza di tutte le comunicazioni di tutti i medii. Voi spiegate l’individuo coll’ambiente;