Pagina:Brofferio - Per lo spiritismo.djvu/164

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Ora queste apparizioni di fantasmi di morti, che non sono pure allucinazioni, cosa saranno? le ipotesi probabili su tali questioni non sono finora che tre: o i fantasmi sono gli spiriti dei defunti; o sono prodotti dal pensiero dei defunti (dal loro desiderio di salutare i viventi, di rivedere la loro dimora terrestre, dalle reminiscenze del loro passato); oppure (se la sopravivenza dell’anima par proprio impossibile), sono traccie materiali, impronte fisiche lasciate dai defunti nell’ambiente in cui hanno vissuto. Sono l’ipotesi volgare, la spiritica e la materialista. La seconda ipotesi mi par la più probabile. Ma come sceglier fra le tre? La signora Sidgwik raccomanda di completare la raccolta delle osservazioni fatte finora e di confrontarle nei più minuti particolari. Ma il miglior modo di decidere fra le ipotesi suggerite dall’osservazione è sempre stato l’esperimento.

3° Ma questi esperimenti sono essi possibili? La tesi dello spiritismo è appunto che lo sono; che i fenomeni medianici sono evocazioni dei morti. Ora, che lo spiritismo abbia ragione, noi non possiamo ancora affermarlo senza fare un circolo vizioso, perché appunto stiamo esaminando se i fenomeni medianici si debbano spiegare coll’ipotesi spiritica, e finora eravamo giunti soltanto a questo risultato che le intelligenze occulte (cioè quelle che scrivono senza che il medio lo voglia e pensano senza che egli lo sappia), dicono quasi sempre di esser le anime dei morti; e domandavamo come si può spiegare questa concordanza nell’errore mediante la teoria dell’