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partiti; bensì non sono mai venuti. I demoni sono i daìmones dei Greci, cioè divinità inferiori, spiriti defunti; la Chiesa non ha creduto bene di abolirli, e li ha trasformati, calunniandoli come nemici di Dio. Quanto agli elementali, non vediamo ragione perchè gli elementi abbiano delle anime, poichè non sono mai vivi, e non muoiono mai. Furono inventati per simmetria, per popolare il cosmo che gli antichi si immaginavano composto di sfere concentriche, ordinate secondo la densità dei rispettivi elementi; vedete la cosmografia dell’Epinomide. Adesso, cambiata la chimica, bisognerebbe sostituirvi gli spiriti dell’idrogeno, dell’ossigeno, ecc. La parte di vero presentita in questa teoria è quella sostenuta dal Flammarion (e che il padre Secchi e lo Schiaparelli non contraddicono), cioè la pluralità dei mondi abitati.
In secondo luogo, spiriti non umani non concorderebbero col carattere sempre umano delle comunicazioni e delle apparizioni. Dio non avrebbe bisogno di far miracoli; diverrebbe egli stesso un elemento di disordine nella natura. Angeli, spiriti eletti, non si firmerebbero coi nomi dei defunti, commettendo un continuo falso in scrittura privata. Quanto al diavolo, è facile vedere che le operazioni magiche, come la scrittura diretta e gli apporti, se sono troppo per i medii, sono troppo poco per Lucifero, Satana, Belfegor, Astaroth, e tutta la legione che osò combattere cogli arcangeli pel paradiso perduto. Che se poi vogliamo parlare anche dei fenomeni intellettuali dello spiritismo, l’ipotesi del diavolo è espressamente esclusa