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Pensilvania1 - Fra i primi aderenti il Mapes, altro professore di chimica all’Università.
L’Inghilterra, patria di quegli uomini che noi consideriamo come i più pratici e positivi, e che ci tengono tanto ad essere matter of-fact, vanta fra i difensori della realtà dei fenomeni medianici nientemeno che tre membri della Società Reale di Londra (che corrisponderebbe alla nostra Accademia dei Lincei): Crookes, Wallace e Varley; non mi dilungherò a parlare dei loro meriti scientifici; ma si noti che ai primi due si devono due delle più importanti opere inglesi sui fenomeni dello spiritismo2. Non vado a cercare i nomi di quelli fra i membri di questa Società, che hanno semplicemente ammessi i fatti, come il Mayo e qualcun altro. Ma noto che fra gli scrittori inglesi di opere in difesa della realtà dei fenomeni spiritici sono il Cox3, distinto giureconsulto, e il De Morgan, professore di matematica all’Universita di Londra4. E fra quelli che ammisero i fatti accaduti in presenza del medio Home val la pena di nominare Senior, professore di economia politica all’Università