Pagina:Brofferio - Per lo spiritismo.djvu/73

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che credo fermamente aver veduto, val sempre più di quella di loro che non erano presenti. Non tocca a me a provare che ho veduto: tocca a loro a provare che non ho veduto. E non provano niente affatto. Tutto quello che dicono è che la mia può essere stata un’allucinazione; e che quindi, tra un fenomeno medianico, per es. un apporto che per loro è impossibile, ed un’allucinazione, che è possibile, scelgono questa.

Al che io rispondo che l’allucinazione non è come un’illusione; è un caso morboso, patologico, è indizio di un’alterazione delle funzioni psichiche. Perciò l’amico di un mio amico diceva che, il giorno in cui credesse di vedere un tavolo alzarsi da sè, andrebbe difilato a consegnarsi al manicomio1; ma io non mi voglio consegnare. Coloro che sospettassero di me, si informino dai miei colleghi e dai miei studenti, dalla mia famiglia e dal mio dottore, e sentiranno che respiro male e digerisco mediocremente, ma non ho mai dato motivo di dubitare delle mie facoltà mentali.

Essi risponderanno forse che un’allucinazione isolata può prodursi anche in un individuo sano quando si trovi in circostanze eccezionali, come sono le stregonerie e le evocazioni dei morti; e che allora l’attenzione aspettante, l’immaginazione esaltata ed altri simili eccitanti possono

  1. Ed un uomo di molto ingegno osò stampare che, quando avesse veduto la levitazione di un uomo, sarebbe corso a casa e si sarebbe messo a letto con una vescica di ghiaccio sulla testa.