Pagina:Buoninsegni, Contro 'l lusso donnesco, 1644.djvu/109

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Antisatira 105

pur anche gli huomini.

S’adorni dunque la feminil bellezza delle più luminose, spetiose, e pretiose suppelletili, che possano esser comprate da’ profusi tesori, se non per altro, per esser un raggio purissimo, e vivo della Divinità, e per esser la donna un esemplare d’ogni operatione giusta, e santa. Ma hoggidì povera giustitia, e santità feminile, anzi povere donne, poiche con tutta la vostra giustitia, e santità sete escluse da ogni dignità, da ogni fontione de fori, e ogn’-