Pagina:Busto Arsizio notizie storico statistiche.djvu/107

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„ I sacerdoti adunque, quanto al vestire, serbavano questo in generale di portare una mezza veste acciò non si contaminasse di morbo attendendo all'amministrazione dei sacramenti, dei divini offici, ed andando per la terra, ciascheduno sacerdote aveva un chierico che lo serviva appartatamente ne'suoi bisogni, quale non serviva niun altro; facevano stare il popolo alla messa ed altri divini offici lontano dall'altare almeno sei braccia, o vero otto; ognuno separatamente teneva il suo paramento, calice, orciuoli, ostie, vino, aqua, e, finita la messa, portavano a casa ogni cosa; non si sonava campana di sorte alcuna per le messe private nelle contrade, fuorchè un campanello piccolo per avvisare la vicinanza di sentire la messa, la quale si celebrava alle feste nei carrobbj per commodità del popolo; avvisando con un suono di campanello portatile, si faceva stare il popolo lontano l'uno dall'altro due braccia; e di casata in casata stavano tutti al loro posto degli accessii e della contrada, e nessuno contrattava con l'altro, se non con distanza di alcune braccia, acciò non s'infettassero inavvertentemente nel contrattare. Alle feste nessuna donna ne figliuolo andavano fuori di casa, li sacerdoti e signori deputati della Congregazione della Sanità andavano tutti co'l loro bastoncello per tenere lontano da se le persone nel trattare dei loro bisogni; quando si andava alla campagna andavano di casata in casata ritirali dal commercio degli altri; molte altre diligenze si facevano, come ognuno può pensare, le quali si tralasciano per brevità.

„ Alla festa poi per li divini officj si sonavano le campane della collegiata di S. Giovanni e della curata di S. Michele per la messa, e per i divini officj. La messa cantata però si diceva con voce bassa, e senza canto, i vesperi si cantavano solamente nella colle-